COMUNICATO STAMPA Testamento biologico_inciucio tra laicisti e cattolici sulla morte cerebrale
COMUNICATO STAMPA Testamento biologico_inciucio tra laicisti e cattolici sulla morte cerebrale
15 ottobre 2009
Inserito da: Lorella Binaghi
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LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI E
LA MORTE A CUORE BATTENTE
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COMUNICATO STAMPA
ANNO XXV - n. 14
14 Ottobre 2009
COMUNICATO STAMPA Testamento biologico_inciucio tra laicisti e cattolici sulla morte cerebrale
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Sent: Wednesday, October 14, 2009 6:13 PM
Subject: COMUNICATO STAMPA Testamento biologico_inciucio tra
laicisti e cattolici sulla morte cerebrale
TESTAMENTO BIOLOGICO (DAT)
INCIUCIO TRA LAICISTI E CATTOLICI
SULLA MORTE CEREBRALE
Si denuncia che la Commissione Affari Sociali della Camera ha escluso la
Lega Nazionale ontro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente
dalle Audizioni informali inerenti le Disposizioni in materia di
alleanza terapeutica, consenso informato e dichiarazioni anticipate di
trattamento (C2350) riservate ai rappresentanti di associazioni del
settore. Ha scelto solo realtà legate ai partiti e alle ideologie,
escludendo in tal modo il raggiungimento di un vero testamento biologico
che garantisca tutti i diritti individuali in ambito sanitario.
La ragione principale di tale esclusione risiede nel fatto che nessuno dei
due schieramenti contrapposti -laicisti/PD e cattolici/governativi- ha
interesse ad includere tra le Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT)
l'opposizione agli esami invasivi e dannosi imposti dai protocolli di Stato
per la dichiarazione autoritaria di “morte cerebrale”, emessa
in 6 ore da tre tecnici interessati agli organi, che agiscono sotto il
controllo minaccioso e ricattatorio di un “cane da guardia”
denominato coordinatore dei trapianti.
Infatti sia il Testo Unificato già approvato dal Senato (Sen.
Calabrò PDL), sia il provvedimento contrapposto del Sen. Ignazio
Marino (PD), sia le Proposte della Camera, escludono il diritto di
opposizione alle manovre invasive e dannose imposte per la dichiarazione di
“morte cerebrale”, le quali lungi dall'accertare una diagnosi
infausta la producono. All'art. 1 del testo all'esame della Camera si
legge: “La presente legge... riconosce e tutela la vita umana ...fino
alla morte accertata nei modi di legge”. Quale morte? Quali modi?
Nella prima stesura del Testo del Senato era chiaramente esplicitata
“...accertata con “Legge n. 578/93 (morte cerebrale)”.
Ora, cancellato il numero identificativo, il crimine è invisibile,
facendo credere che ci si riferisca alla morte vera.
Il DDL del trapiantista Ignazio Marino su questo punto è ancora
più infido perché oltre a sovrapporsi, di proposito, alla
Legge 91/99 della cosiddetta “donazione d'organi”,
surrettiziamente introduce anche la “donazione del corpo” dopo
la dichiarazione di morte, ovvero “morte cerebrale” a cuore
battente.
Tale infiltrazione di nuovi abusi degli sperimentatori sottintende che i
cosiddetti “morti cerebrali” ancora in vita saranno tenuti
nelle università e ospedali ed usati per esercitazioni chirurgiche,
chimiche e radiologiche. Questo obiettivo criminale ed invisibile agli
occhi dei più, è stato già smascherato nell'Audizione
riservata alla Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi nel luglio
2005 presso la Commissione Affari Sociali, dove la PDL n. 5083 è
stata bloccata. Purtroppo PD e Verdi, l'hanno riproposta col n. 1020 e
pende in parlamento. Marino più furbo di loro ha tentato di inserire
tale “vivisezione umana” senza tanti complimenti nel testamento
biologico.
Inoltre il Decreto per la compilazione dei DAT, previsto dal provvedimento
in esame, sembra un'ironia considerato che stiamo attendendo dal 1999 (L.
91/99) il Decreto attuativo per la manifestazione di volontà a
favore o contro il prelievo d'organi. I parlamentari sotto inciucio
promettono un'altra schedatura per i DAT e gli italiani sono capaci di
crederci.
Presidente
Nerina Negrello

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