Azzate: il mercatino mensile, indespensabile all'economia locale



Azzate: il mercatino mensile, indespensabile all'economia locale




27 luglio 2009
Inserito da: Lorella Binaghi
varcomitatispontanei@yahoo.it




Allo spettabile sindaco di Azzate 21022 (VA)
Signor Giovanni dell'Acqua,
tel. 0332.456311 fax 0332.458738
info@comune.azzate.va.it
http://www.comune.azzate.va.it/pagina.php?pag=11

Alla spettabile segreteria della Pro Loco d'Azzate
Via Alessandro Volta, 26
21022 Azzate (VA)
Telefono/Fax n. (039) 0332.459.694
http://www.proazzate.org/

Alla sede della Polizia Municipale d'Azzate 21022 (VA)
Via Piave, n.30
Tel: n. 0332 459877
Fax: n. 0332 454141
comando@polvalbossa.it
http://www.polvalbossa.it/plinforma.html

All’Illustrissimo Prefetto di Varese, 21100
Dott.sa Simonetta Vaccaro
Fax n. 0332 801454
Prefettura, URP, Ufficio Relazioni con il Pubblico
biagio.delprete@interno.it



Spettabile sindaco d'Azzate, signor Giovanni Dell'Acqua,
non si capisce perché, lei voglia ridimensionare la rassegna mercato mensile in piazza, che è, invece di grand’interesse e partecipazione popolare ben oltre quest’area distrettuale, essendo necessaria all'economia locale per risparmio dovuto a necessità, realizzabile con scambi d'oggetti dimessi, parte dei quali, già ceduti in donazioni presso società umanitarie e, lo stesso, a privati interessati.

Il mercato giornaliero e mensile, secondo gradimento popolare accertato, sarà in ogni caso favorito e mantenuto tale dalla società civile laica, secondo diritti legislativi, per regole universalmente riconosciute e applicate in funzione del mantenimento e miglioramento allo sviluppo economico e sociale locale.

Ad Azzate, invece, è svuotata la piazza principale di rassegne e visitatori, insieme ai ristoranti, e a posteggi asfaltati dei tutti inutilizzati tenuti chiusi a catena. Alcuni testimoni, hanno registrato lamentele di diversi cittadini ed espositori, abituali frequentatori del mercato mensile, irritati per le sue nuove disposizioni che limitano spazi e diritti al mercatino, assai gradito, oramai ristretto e disagiato, per strategie delle tutte arbitrarie ed impopolari.

Noi cittadini la invitiamo ricollocare al più presto la rassegna in piazza e sotto i portici, giacché quell’area è adeguatamente attrezzata per lo scopo e, facilmente raggiungibile da chiunque priva com'è di barriere architettoniche, oltretutto, dotata di comodi parcheggi.

In caso contrario, i cittadini inizieranno ad attivarsi per esercitare i loro diritti sostanziali, adesso disattesi dalla sua amministrazione. Noi, sollecitandola, rimanendo nell'attesa con interesse e ringraziandola.

I cittadini, utenti ed espositori dei distretti di Varese.

Telefono n° 0331 022413 o allo 0332 870008, sede comiziale.

Firme:

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Fine del documento.


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Comunicato dei cittadini di varcomitati@yahoo.it
Tel/fax n. 0332 870008

Lo scorso mese, sono stati decisi dal nuovo sindaco d'Azzate, signor Giovanni Dell'Acqua, cambiamenti improvvisi per alienare una manifestazione di successo e sempre molto seguita, l'abituale mercatino mensile dell'usato, inizialmente collocato nella piazza principale e sotto i portici del paese.

Questa mattina, giornata della manifestazione popolare, alcuni operatori della Polizia Municipale, sono stati inviati non si capisce da chi, a disturbare espositori del mercatino e a dispensare regole estemporanee fraudolente, giacché sono stati prodotti e distribuiti alcuni volantini (foto A) dalla Pro Loco, fra i banchi dei partecipanti, ma, gli stessi, sprovvisti di data, quindi senza alcun valore.
Foglio 1, della petizione pro mercatino mensile dell'usato ad Azzate (VA).
Foglio A, è il volantino che domenica 26 luglio la Pro Looco distribuiva ad Azzate (VA), fra gli espositori, ma privo di data. Dal testo, si può capire che il lucroso business dei vestiti usati, oggetti così utili alle famiglie economicamente ridimensionate, vuole diventare d'esclusiva proprietà di gruppi cattolici che fanno il pieno dai cassonetti (1) della CARITAS e HUMANA per ricavare moltissimo denaro facile che sparisce nelle casse del Vaticano. Infatti, durante la rassegna precedente, si sono sentite delle signore che di solito vendono sulla piazza in quell'occasione, tutti gli abiti e accessori tratti dai cassonetti, mentre dicevano ad uno degli organizzatori della Pro Loco il signor Bruno Bonafé: "che adesso è ora di lasciare la vendita per quel tipo di merce solo a loro (venditrici volontarie) ed in tale modo, esse potranno pretendere una paghetta dal prete" (cattolico). (??).

Infatti, i capi d'abbigliamento fanno molta gola a società ideologiche già riceventi in regalo i vestiti dai cassonetti della CARITAS e dell'HUMANA, come elite ricava molto denaro, giacché è risaputo che la gente è costretta a risparmiare economicamente proprio con gli abiti ed il mercato dei vestiti usati, molto ambito per tale ragione, assai voluto. Quindi, proprio perché la vendita di abiti usati è assai propizia, essa rimarrà, invece, fra le mani dei privati laici cittadini, secondo l'interesse riscontrato anche fra utenti e venditori del mercatino. Gli stessi cittadini che non accetteranno ordini in estemporanea di nessun genere (articolo n. 7 dello Statuto Governativo Locale) ma faranno rispettare loro diritti e interessi basilari formalmente.

Gli operatori della Polizia Municipale d'Azzate, questa mattina 26 luglio 2009, secondo testimonianze raccolte, hanno ordinato senza alcun criterio, la chiusura di diversi banchi d'espositori che avevano già pagato la piazzola e che si sentivano intimoriti. Inoltre, gli operatori della polizia Municipale domandavano a persone il motivo della loro partecipazione alla rassegna. (?)


Polizia Municipale di Azzate in perlustrazione fra i banchi dei cittadini, domenica 16 Luglio 2009, durante l'ambito del mercatino.
Polizia Municipale di Azzate in perlustrazione fra i banchi dei cittadini, domenica 16 Luglio 2009, durante l'ambito del mercatino.


Alcuni degli espositori hanno tentato di depositare formalmente le loro lamentele presso la vicina stazione di Polizia Municipale locale ad Azzate, che però era chiusa, sprovvista di campanello, e non si capisce da dove sono usciti i vigili municipali che provocavano spauracchio e confusione fra la popolazione questa mattina, invece di agevolare il traffico automobilistico dei visitatori interessati.

La petizione organizzata per mantenere il "mercato dell'usato", abiti compresi, in spazi adeguati ed attrezzati ad Azzate (VA), è stata sottoscritta da tutti, cittadini locali, diversi visitatori provenienti dalla vicina Svizzera e dal milanese, affezionati alla gradita rassegna mensile, e da ogni espositore. S'aggiungono quelli di varcomitatispontanei@yahoo.it che riportano cronaca su loro pagine del sito web
www.cieliparalleli.com

Sede, telefono/fax n. 0332 870008
Seguono le immagini con petizione firmata di cui il testo è riportato per intero.

Lorella Binaghi, una portavoce.


Foglio 1, della petizione pro mercatino mensile dell'usato ad Azzate (VA).

Foglio 1, della petizione pro mercatino mensile dell'usato ad Azzate (VA).

Foglio 2, della petizione pro mercatino mensile dell'usato ad Azzate (VA).

Foglio 2, della petizione pro mercatino mensile dell'usato ad Azzate (VA).

Foglio 3, della petizione pro mercatino mensile dell'usato ad Azzate (VA).

Foglio 3, della petizione pro mercatino mensile dell'usato ad Azzate (VA).





Nota

1) - Il ricavato con gli abiti dimessi che i cittadini regalano lasciandoli presso "i cassonetti", sarà destinato, invece, ai civili del paese, poiché la loro necessità di raggranellare qualche soldino per tirare a campare è adesso bisogno sostanziale. Secondo le vedute dei cittadini varesini. Vantaggi che non finiranno più in mano a società ideologiche confessionali. La società civile sarà dunque sostenuta, secondo gli interessi generali documentati.


La piazza ad Azzate che era destinata al mercatino dell'usato mensile è adesso squallidamente vuota ma dotata d'impianti abusivi e pericolosi alla salute umana!.
La piazza ad Azzate che era destinata al mercatino dell'usato mensile è adesso squallidamente vuota ma dotata d'impianti abusivi e pericolosi alla salute umana!

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