LASCIAMO CHE I CATTOLICI MUOIANO
LASCIAMO CHE I CATTOLICI MUOIANO
27 Febbraio 2009
Inserito da Lorella Binaghi
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Nella foto, lo scrittore Ennio Montesi,
fondatore di Axteismo.
Sabato, febbraio 07, 2009 - CHE I CATTOLICI MUOIANO
Disegno di legge presentato in parlamento: Fuori gli ammalati e i moribondi
Cattolici dalle corsie degli ospedali italiani. L’Obiezione di
Coscienza è un diritto.
“Ci sono due infiniti: l’universo e la stupidità
dell’uomo.” Albert Einstein “Uno degli effetti veramente
negativi della religione è che si insegna a considerare una
virtù il pascersi della propria ignoranza.” Richard Dawkins,
The God Delusion
di Ennio Montesi
Diamo ai Cattolici quel che è dei Cattolici. Lasciamo che i
Cattolici credenti muoiano, che tirino le cuoia in grazia del loro Dio
onnipotente e onnisciente. Ciò va detto per onestà,
lealtà, serietà e democrazia a tutela di tutti i Cattolici.
E’ impossibile e ridicolo curare i Cattolici negli ospedali italiani.
Gli ospedali non sono fatti per i Cattolici. I Cattolici, razza superiore
poiché dotati di fede, tradirebbero se stessi, la propria fede e il
loro Dio se permettessero e accettassero di essere curati negli ospedali
come le altre persone. I Cattolici non sono come le altre persone. Per
evitare questa dicotomia, questo inaccettabile disagio di
“conflitto di interessi dell’anima” dei Cattolici
è stato elaborato il moderno disegno di legge speciale che
privilegia i Cattolici credenti. Una volta per tutte viene stabilita e
rispettata la globale condizione a favore e a beneficio di tutti i
Cattolici praticanti e non praticanti, senza distinzione di età, di
sesso, di condizione sociale. Viene presentato il testo unico del
Disegno di legge, denominato DIOCATTO, scritto dai migliori
esperti giuristi e costituzionalisti. Disegno di legge da mettere ai voti
in parlamento affinché venga favorevolmente accolto e pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale diventando legge esecutiva. C’è da
sottolineare che quei parlamentari che rifiuteranno di dare voto favorevole
saranno di fatto da ritenersi fuori dal cattolicesimo, ‘non cattolici
credenti’ e non potranno dichiararsi mai più tali, ma saranno
da bollare con le lettere ‘FC’, falso cattolico, poiché
si spacciano impropriamente per cattolici credenti e, ancora peggio, sono
parlamentari che non seguono la parola e gli insegnamenti del Signore,
andando contro il Disegno di Dio onnipotente, quindi contro la morale
cristiana, contro i valori del cattolicesimo, contro la dottrina della
Chiesa cattolica, contro il Vaticano e contro la parola del Santissimo
Padre. Parlamentari di così bassa levatura morale non potranno
restare sui banchi del parlamento alla prossima legislatura. Ecco i
ventotto articoli del disegno di legge:
Disegno di legge per i Cattolici credenti presentato alla CAMERA DEI DEPUTATI affinché si compia il “Disegno del loro Dio” Denominazione disegno di legge: DIOCATTO APPLICABILE IN ITALIA DA ESTENDERE AD ALTRI STATI.
Art. 1
Il Governo della Repubblica Italiana si è attivato, attraverso i
propri organismi Diplomatici internazionali, invitando le altre nazioni ad
adottare una legge analoga alla presente affinché i Cattolici
credenti non vengano mai più discriminati e/o ghettizzati. Il
Governo italiano si attiva affinché la legge DIOCATTO venga recepita
e inserita integrandola nel testo della Costituzione della Repubblica
Italiana, nella Carta per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo,
nella Costituzione Europea, proponendola alla Commissione d’Europa,
alle Nazioni Unite e all’Ordine Mondiale della Sanità.
Art. 2
Affinché i Cattolici credenti siano facilmente identificabili e non
confondibili con altre religioni e altre credenze verrà allestito un
data base informatico così da permettere che sulla carta di
identità di ogni persona Cattolica venga apposta la scritta
individuale: “di Religione Cristiano-Cattolica”. Ciò
vale anche per gli appartenenti alla categoria di lavoratori: diaconi,
seminaristi, preti, sacerdoti, frati, suore, vescovi, cardinali, papi e
tutti gli abitanti e appartenenti al Vaticano e dei Nunzi apostolici.
Art. 3
I Cattolici credenti, per poter usufruire di privilegi non discriminanti,
sono tenuti a dare comunicazione scritta mediante apposito modulo
scaricabile dal sito del governo presentandolo, entro 60 giorni dalla
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge, all’ufficio
anagrafico del proprio comune di residenza.
SALUTE, MALATTIE, INCIDENTI, INFORTUNI
DEI CRISTIANO-CATTOLICI
Art. 4
I Cattolici hanno il privilegio personale di non essere curati anche se
ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la
volontà del loro Dio onnipotente.
Art. 5
I Cattolici hanno il privilegio di non potersi avvalere delle cure negli
ospedali né pubblici, né privati, né cliniche,
né ambulatori, né in Italia né in nessun’altra
nazione del mondo, anche se ciò li condurrà a morte certa,
affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.
Art. 6
I Cattolici hanno il privilegio di non sottoporsi a trapianti, né a
operazioni chirurgiche di alcun tipo, né potranno avvalersi delle
ricerche scientifiche evolute sulle cellule staminali embrionali, né
di altre ricerche scientifiche anche se ciò li condurrà a
morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio
onnipotente.
Art. 7
I Cattolici hanno il privilegio di non potersi avvalere di medici,
né di dottori, né di luminari della medicina, né di
specialisti scientifici di alcun tipo anche se ciò li
condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà
del loro Dio onnipotente.
Art. 8
I Cattolici godono il privilegio di non avere somministrati farmaci
né medicine di alcun tipo anche se la mancata somministrazione di
farmaci e di medicine li condurrà a morte certa, affinché si
compia la volontà del loro Dio onnipotente.
Art. 9
I Cattolici non avendo bisogno delle cure sanitarie avendo già le
ottime, straordinarie e sovrannaturali cure tra le migliori da parte del
loro Dio onnipotente non disporranno di tessera sanitaria e non potranno
avvalersi della sanità.
Art. 10
I Cattolici hanno il privilegio di poter soffrire dolori terribili, atroci
e lancinanti, nel caso insorgessero, per tutta la vita e fino alla loro
morte, senza che nessuno debba per questo intervenire poiché
chiunque si intromettesse contravverrebbe la volontà del loro Dio
onnipotente.
Art. 11
I Cattolici per curarsi da qualsiasi malattia e risolvere qualsiasi
problema di salute, hanno il privilegio di avvalersi esclusivamente della
loro fede, del catechismo, delle preghiere, della religione
cristiano-cattolica e dell’infinita bontà e misericordia del
loro Dio onnipotente.
Art. 12
I Cattolici per curare i propri problemi di salute si avvalgono
esclusivamente, con loro grande privilegio, delle potentissime e
attrezzatissime strutture in elenco: miracoli della Madonna di Lourdes,
miracoli della Madonna di Fatima, miracoli della Madonna di Medjugorje,
miracoli della Madonna di Santiago de Compostela e di tutti i miracoli
delle altre Madonne certificate, avvistate e mappate nel mondo. Inoltre i
Cattolici per curarsi si avvalgono, con privilegio, dei miracoli di Padre
Pio, dei miracoli di San Gennaro, dei miracoli del sangue che si scioglie,
dei miracoli delle sindoni, dei miracoli di tutti i Santi, Beati e Martiri
ufficiali riconosciuti dalla Chiesa cattolica e di tutti i Santi del
calendario.
Art. 13
I Cattolici hanno il privilegio immenso di essere curati dalle loro
malattie e dai loro problemi di salute solo ed esclusivamente dentro tutte
le chiese, cattedrali, conventi, monasteri e basiliche cristiano-cattoliche
consacrate situate sia in Italia che in altre nazioni, mediante letture di
vangeli, letture di bibbie, letture di messali, mediante benedizioni, acque
sante, acque benedette, ostie consacrate, vini consacrati, oli benedetti e
consacrati, rosari, aspersori, incensi, croci e crocifissi, statuine sacre,
presepi, immagini sacre e santini consacrati, reliquie, ossa e frammenti di
cadaveri santi, lembi di pelle e capelli di Santi e di Sante custoditi
nelle sacre bacheche, dei tanti sacri prepuzi del pene di Gesù
Cristo custoditi nei conventi, oggettistica benedetta, sante messe, messe
speciali, messe gregoriane, Pater Nostri, Ave Marie, Mea Culpe, Vie Crucis,
preghiere, preghiere collettive, ritiri in meditazione, astinenze, digiuni,
espiazioni, penitenze, canti sacri, canti e cori liturgici, canti
gregoriani, riti sacri, voti di silenzio, voti di castità, salmi,
sante quartine, litanie, invocazioni, esorcismi, confessioni, suppliche,
nenie, e tutto ciò che la loro religione cristiano-cattolica prevede
e prescrive per mano e ad opera della ategoria di lavoratori diaconi,
seminaristi, preti, sacerdoti, frati, suore, vescovi, cardinali, papi.
Art. 14
I Cattolici, nei casi di salute più gravi e ostinati, hanno il
privilegio di rivolgersi direttamente per consulti specialistici ai loro
vescovi, ai cardinali e al papa. I Cattolici con problemi gravissimi di
salute e/o malati di cancro e di tumori dovranno essere ospitati in
Vaticano dentro la Santa Sede e a piazza San Pietro per terapie intensive
affinché le cure e i trattamenti siano somministrati in dosi
massicce.
Art. 15
La legge vale ed è applicata anche e soprattutto ai diaconi, preti,
frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi, privilegiando questa
categoria di lavoratori.
Art. 16
I medici, i chirurghi, i dottori, i luminari della medicina e chiunque
darà cure e aiuti di carattere medico-sanitario-scientifico ai
Cattolici saranno perseguiti ai sensi di legge con sanzioni penali e
amministrative.
Art. 17
Per garantire il rispetto e l’osservanza della legge verrà
creato e addestrato il corpo speciale di vigilanza chiamato PDO
‘Polizia di Dio Onnipotente’ che vigilerà e
interverrà affinché la legge sia rispettata e i
contravventori puniti. La Polizia di Dio Onnipotente avrà doppia
veste di vigilanza e di giudicatrice e risponderà esclusivamente ad
una imparziale Commissione super partes composta di Axtei, Atei, Agnostici,
Razionalisti e Credenti in altre religioni.
Art. 18
Il mancato rispetto della legge prevede anni di reclusione da un minimo di
6 fino all’ergastolo. Se i trasgressori appartengono alla categoria
di lavoratori diaconi preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e
papi, le pene raddoppiano in anni di reclusione da 12 fino a 2
ergastoli.
Art. 19
Ai condannati è prevista la confisca immediata e permanente da parte
dello Stato Italiano di tutti i beni mobili e immobili di proprietà
fino al terzo grado di parentela del condannato sia per i Cattolici che per
la categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore,
vescovi, cardinali e papi.
Art. 20
Per questi reati non sono ammessi indulti né prescrizioni per
decorrenza dei termini. Indagini e processi debbono essere espletati in
massimo 30 giorni.
MORALE CATTOLICA, PECCATI E REATI
Art. 21
I Cattolici hanno il privilegio di non fare sesso fuori dal matrimonio,
né col sesso opposto al proprio, né tanto meno con identico
sesso, per non mettersi contro la Volontà del loro Dio onnipotente.
E’ vietato alle persone non cattoliche il fare sesso coi Cattolici
credenti sposati e vietato con Cattolici credenti non sposati essendo per i
Cattolici le attività sessuali un peccato al di fuori del
matrimonio. Il divieto è per salvaguardare i Cattolici in modo tale
che non vengano indotti in peccato, quindi contro il volere del loro Dio
onnipotente.
Art. 22
I Cattolici hanno il privilegio di non masturbarsi né da sposati,
né da non sposati. Ai Cattolici maschi è vietata la
masturbazione per evitare la dispersione del seme. Alle Cattoliche femmine
è vietata la masturbazione perché è un peccato di
lussuria e di fornicazione, affinché si rispetti la volontà
del loro Dio onnipotente.
Art. 23
I Cattolici hanno il privilegio di non poter divorziare in nessun caso e
per nessuna ragione, per non andare contro il Volere del loro Dio
onnipotente. Il matrimonio dei Cattolici non potrà mai essere
sciolto né dagli avvocati, né dai magistrati, né dai
tribunali e nemmeno dalla categoria di lavoratori diaconi, preti, frati,
sacerdoti suore, vescovi, cardinali e papi, né con la Sacra Rota,
né con altro tipo di ruote, essendo il matrimonio dei Cattolici
celebrato dinanzi al loro Dio onnipotente, quindi inscindibile e valido per
sempre fino alla morte.
Art. 24
Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non abortire in nessun caso e
per nessuna ragione, anche se ciò le condurrà a morte certa,
affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.
Art. 25
Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non partorire con taglio cesareo
in nessun caso, anche se ciò le condurrà a morte certa,
affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente che
impone alle donne Cattoliche anche e soprattutto di partorire con
dolore.
Art. 26
I Cattolici hanno il privilegio di non usare preservativi né altri
mezzi di contraccezione, ma ogni rapporto sessuale deve essere non
protetto. Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non usare la pillola
abortiva RU486, affinché si compia la volontà e il destino
del loro Dio onnipotente.
Art. 27
I Cattolici hanno il privilegio unico e irrevocabile di donare ed elargire
essi solo - ma solo essi e nessun altro - denaro e immobili e tutto quanto
vorranno donare ed elargire alla categoria di lavoratori diaconi, preti,
frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi. Nessun altro cittadino
potrà beneficiare di tale privilegio.
Art. 28
La legge DIOCATTO stabilisce e sancisce che solo i Cattolici veri e
certificati hanno diritto a questi privilegi. Tutti gli altri Cittadini
italiani ne sono esclusi. Dopo tale legge, i Cattolici non potranno
più imporre allo Stato Italiano e a tutti i Cittadini italiani non
cattolici, non credenti o credenti in altre religioni, i loro dogmi, le
loro morali, il loro Dio cattolico onnipotente, beni esclusivi e privilegi
dei soli Cattolici. I Cattolici, con questa legge, non sono più
discriminati e più nulla è dovuto.
presentato da AXTEISMO movimento internazionale di libero pensiero alla
CAMERA DEI DEPUTATI
***
La proposta di legge DIOCATTO concede ai Cattolici il privilegio di poter
finalmente essere liberi di morire liberamente tra le sofferenze più
atroci, negli incidenti, di malattie, per infortuni, di tumori e di tutto
quello che il Signore Santissimo manda giù loro insieme al pane
quotidiano. Perché ostinarsi a volerli curare? Chi sono i medici,
rispetto a Dio? Nulla. E chi è Dio rispetto ai medici? Tutto.
E’ inconcepibile e vergognosa la pretesa che delle
‘nullità di insulsi medici’ possano e pretendano di
curare e salvare i Cattolici credenti ponendosi al posto e al di sopra del
loro Dio immenso, onnisciente e onnipotente. Come si può pensare
questa cosa assurda e ridicola? Perché dunque il genere umano si
ostinerebbe a sottrarre forzatamente i Cattolici dal Volere del loro Dio?
Guai a intervenire nel ‘Disegno di Dio’, disegno spesso
imperscrutabile e ignoto agli esseri umani. Si rischia grosso. Se il Dio
cattolico stabilisce e sentenzia che il proprio protetto Cattolico (uomo o
donna), così forte della propria fede, fervente nelle preghiere,
muoia facendolo cadere dalle scale, perché affannarsi a portarlo con
l’autoambulanza a sirene spiegate al pronto soccorso? Perché
portarlo in sala operatoria rianimandolo mettendolo in mano a delle
‘nullità in camice bianco’? Perché noi
contribuenti dovremmo spendere soldi per la sanità pubblica verso un
individuo Cattolico credente il cui proprio Dio ha deciso e decretato di
portarselo in Grazia Divina a casa Sua in Paradiso? Se Dio ama questo
individuo Cattolico fino al punto tale che non può aspettare che
muoia di vecchiaia, ma lo fa sfracellare con l’auto frontalmente
contro un camion sull’autostrada, che se lo prenda, perbacco…
di certo Dio non gli farà mancare niente. Noi uomini imperfetti e
nullità perché dovremmo intrometterci nel ‘Grande
Disegno Divino’? Per giunta spendendo soldi di tutti e appesantendo
il lavoro degli ospedali e gravando sui bilanci pubblici. Che il Dio
cattolico sia accontentato dunque. Il Cattolico credente, se è
davvero “cattolico” e “credente” come dice e si
vanta spesso, non può e non deve esimersi di diventare ospite eterno
del suo Dio che adora e prega nelle messe e altrove, di quel Dio
onnipotente Padrone della sua anima, del suo corpo e di tutto quello che
c’è dentro.
Chi siamo noi uomini, cittadini non credenti gonfi di boria e di peccato,
axtei, atei, laici, agnostici, blasfemi, eretici, bestemmiatori, credenti
in altre religioni, forse concussi con Satana, complici del Maligno,
fiancheggiatori del Demonio, per voler modificare il ‘Grande Eterno
Disegno di Dio onnipotente’? Chi siamo noi uomini mortali e
imperfetti per fare in modo che il Grande Eterno Disegno di Dio onnipotente
non si avveri? Perché dovremmo essere noi a cambiare le carte in
gioco distribuite dalla mano del Destino e quindi essere responsabili nel
fare deviare il Destino verso un’altra direzione? Per carità,
non prendiamoci questa enorme responsabilità di coscienza,
assolutamente al di fuori della nostra portata razionale e dalla portata di
qualsiasi essere umano. Lasciamo quindi che il Destino dei Cattolici si
compia, che faccia il suo corso. Se i Cattolici debbono morire per
volontà del loro Dio onnipotente, che muoiano. Non possiamo farci
nulla. Non si tratta di crudeltà nel lasciare morire i Cattolici, ma
di un normale e civile atto dovuto verso di essi e di rispetto della
democrazia.
Caro Cattolico, sei ammalato, stai sanguinando e rantolando con le budella
sparse sull’asfalto dell’autostrada? sappi che quello
è esattamente il volere di Dio, del tuo Dio onnipotente. Come
pretendi quindi che noi non cattolici e non credenti o credenti di altre
religioni ti dovremmo soccorrere chiamando l’emergenza 118? Come osi
il solo pensarlo? Se pensi questo commetti due grandi peccati. Il primo
peccato è quello che non vuoi rispettare ciò che il tuo Dio
ha in serbo per te. Il secondo peccato è quello che a noi ci metti
nei guai inducendoci a compiere un grave atto sacrilego, facendoci mettere
contro la Volontà del tuo Dio onnipotente poiché lo stiamo
ostacolando, e quindi dalla parte del Diavolo astuto e furbo. Ma essendo
noi intelligenti, razionali e democratici lasceremo che i fatti che ti
accadono e ti accadranno nella vita siano modificabili solo ed
esclusivamente dal Divino Destino del tuo Dio onnipotente, cioè
lasciandoti morire e permettere alla tua anima di volare verso
l’altro mondo che il tuo Dio ha pensato e preparato con infinito
amore per te.
E’ questo il senso del disegno di legge DIOCATTO. Sei malato e sei
cattolico? Hai subìto un incidente e sei in fin di vita e sei
credente in Cristo? Hai un’ernia da operare e sei un fedele alla
Madonna? Non si capisce cosa vieni a fare nei nostri ospedali.
Perché ti rivolgi alle ‘nullità dei medici’ per i
tuoi problemi di salute? Non vorrai mica paragonare i medici alla saggia
categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi,
cardinali e papi! Ecco del perché è un enorme abuso di potere
e un controsenso il fatto che i Cattolici siano curati negli ospedali
italiani.
Nessuno può impedire di avvalersi del diritto sancito dalla legge di
"Obiezione di Coscienza". Non me la sento di andare contro la
volontà del Dio cattolico che sappiamo bene, dai racconti della
bibbia, quanto Egli sia irascibile, collerico, iracondo, nevrastenico e
vendicativo. Non voglio che il Dio cattolico me la faccia pagare per averlo
ostacolato vendicandosi e facendo ripercussioni su di me.
Tutti i non cattolici possono avvalersi liberamente del diritto
all’Obiezione di Coscienza lasciando che i Cattolici muoiano.
E’ il loro Dio che lo vuole, Dio è con loro. E’ un
diritto più che legittimo per i Cattolici il morire per mano del
loro Dio. Per i non cattolici, per pari diritto, è più che
legittimo il non agire.
Ennio Montesi
Questo testo è in regime di Copyleft: la pubblicazione e
riproduzione è libera e incoraggiata purchè l’articolo
sia riportato in versione integrale, con lo stesso titolo, citando il nome
dell’autore e riportando questa scritta.
Nella foto, lo scrittore Ennio Montesi, fondatore di Axteismo.
Per interviste, presentazioni, conferenze e altro, tel. 3393188116
Fonte: http://nochiesa.blogspot.com/
Diffusione: Axteismo Press l’Agenzia degli Axtei, Atei e
Laici
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