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Viktor Schauberger  Viktor Schauberger (Alland, 30 giugno 1885 – 25 settembre 1958) è stato un naturalista e inventore austriaco. Egli realizzò nel 1938 un motore autonomo levitante.

Aggiornamenti: 24 dicembre 2021. 14 dicembre 2015 (1). 28 gennaio 2016. 5 luglio 2018. 25 novembre 2018.

Il seguente articolo è sempre in fase di aggiornamento e correzione.

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NEW - 29 Agosto 2019, CLIP ufficiale sull'originale turbina Schauberger in immagini girate presso il museo e istituto della famiglia in Austria http://www.cieliparalleli.com/scienza-e-tecnologia/il-motore-autonomo-levitante-di-viktor-schauberger-approfondimenti.html

L'inizio della nuova era.

Joke

http://www.evgars.com/new_page_25.htm

 

repuls Viktor Schauberger 1

http://www.cieliparalleli.com/scienza-e-tecnologia/la-straordinaria-natura-dellacqua-su-teorie-di-viktor-schauberger.html

Repulsore di Viktor Schauberger

 

Approfondimenti: 14 dicembre 2015 (Nde,1)

IMPLOSIONE DEL MOTORE REPULSIN (repulsine, repulsore)

http://grasptheuniverse.com/alternative-physics/helical-flow/

Clip - ANTIGRAVITACION, IMPLOSION


Repulsine Motor Viktor Schauberger 1939

Repulsin, motore a levitazione di Viktor Schauberger. 1938. Specific Repulsin Austrian patent number # 146141 March 4, 1940.

Seguono estratti in "The Viktor Schauberger [flying disc] Models"

http://merlib.org/node/928

Traduzione in italiano alla cura di Lorella Binaghi

IL MOTORE DEi DISCHI VOLANTI DI VIKTOR SCHAUBERGER

viktor schauberger<<I motori composti da diversi piatti di Viktor Schauberger incorporavano un vortice in cui l'aria entrava dall'alto e scorreva alla destra attraverso il centro di un piattino. Il vortice di Schauberger è un sistema aperto. Una vasca idromassaggio o un tornado o un uragano sono esempi del tipo di vortice su cui si basano le idee di Schauberger. Si rilevano due direzioni di movimento, un vortice centripeto o movimento verso l'interno e un vortice a centrifuga o in movimento passivo. Il movimento centripeto interno muove a spirale l'aria o l'acqua ed è raffreddato da quel movimento, secondo Schauberger (1).

L'esempio si può osservare nella vita quotidiana sul moto dell'acqua in un bagno dopo il lavaggio. Egli chiamò quel movimento centripeto "implosione". L'implosione è sempre accompagnata da esplosione quando il fluido s'espande nuovamente in esterno in una spirale centrifuga. Il processo è prima centripeto poi centrifugo. La forma di questo vortice è realmente dettata dalla funzione secondo Schauberger. La "funzione" è il flusso di energia. Il vortice a spirale è la forma del flusso di energia che avviene nel suo movimento (2). Flussi di energia nella parte superiore del vortice sono nella caratteristica maniera a doppia spirale. Queste molecole d'aria sono implose, cioè, sono fatte più dense e cedono calore mentre progrediscono (3). Molecole d'aria sono spremute più strettamente insieme muovendosi lungo il vortice fino a quando le particelle sub-atomiche stesse diventano scollate trasformate in nuove e riconosciute forme di energia (4). Mentre il vortice si riduce di diametro nell'implosione e la velocità aumenta fino a raggiungere il punto all'interno del vortice in cui le forze centripete e forze centrifughe si fermano e prendono il sopravvento.

Waveplate Design frm Vortex

http://www.ultralightamerica.com/edavlll.htm 

Piatti ondulati visti in sezione, componenti il Repulsin di Viktor Schauberger

Lo schema sezionale a zig-zag è il passaggio dell'aria. Il passaggio è un'intercapedine tra due piastre. Un sottovaso gira sul suo asse e l'aria entra e si allontana dal centro verso il bordo successivo su e giù nel flusso a zig-zag. La rotazione provoca singoli vortici a tornado formando la rotazione e facendo sì che il flusso d'aria per ripiegare su se stesso si muova verso l'esterno. I vortici più diventano piccoli di diametro e più si "addensano" fino a raggiungere il bordo dove vengono rilasciati in atmosfera, in rapida espansione, e resa energetica. Il modello di Viktor Schauberger è in multi sezioni di rame. Courtesy of Klaus-Peter Rothkugel.

L'energia viene irradiata dal centro del vortice (5). Il vortice di Schauberger può essere visualizzato come una figura a "8" secondo il Dott. Gordon Freeman, con l'energia radiante presso lo stretto punto medio tra le spire superiori e inferiori (6). Questa energia produce levitazione. Può essere energia diamagnetica come Schauberger credeva (7).

Viktor Schauberger dapprima costruì nuovi disegni di scivoli per il trasporto di tronchi. In seguito costruì macchine di depurazione delle acque utilizzando il principio del vortice. Poi costruì generatori elettrici e riscaldatori utilizzando soltanto l'aria come combustibile. Schauberger trovò un modo per rendere in auto-rotazione sue macchine a vortice alla velocità di rotazione tra i 10.000 ei 20.000 giri il minuto (8).

In alcune macchine Schauberger, un piccolo motore elettrico ad alta velocità girava l'aria attorno ad un asse con eliche come delle pale. Il motore continuando ad accelerare l'aria in rotazione fino a raggiungere la velocità critica di auto-rotazione. A questo punto, il processo era autosufficiente con l'aria aspirata ed espulsa senza input d'energia supplementare (9). L'aria poteva essere aspirata in modo continuo finché raffreddata e quindi resa più densa nel vortice a spirale. Una maggiore densità equivale alla perdita di volume. La perdita di volume creata dalla pressione inferiore dell'aria aspirata attrae l'aria a reazione continua. Maggiore velocità dell'aria al punto d'espulsione serve anche per abbassare la pressione come spiegato nella legge di Bernouli (lo stesso processo che porta un aeroplano in risalita), contribuendo così a ridurre la pressione in ingresso.

waveplate

Quindi, l'aria viene aspirata in un'estremità della macchina da parte di un ventilatore elettrico a pale alimentato che fa girare tutta la macchina come nel modello a piattino. Una parte dell'aria crea un vortice a forma di spirale. L'aria è resa ancor più densa raffreddata fino al suo diametro più piccolo come in un imbuto. A questo punto, poco prima che le forze espansive prendano il sopravvento, l'energia viene liberata, forse a causa di un non-incollaggio delle forze sub-atomiche che libera l'energia, in qualche modo ancora incompreso. L'aria inizia ad espandersi in un moto centrifugo quando scalda. È a questo punto di mezzo che l'aria esce dal modello a piattino alla sua periferia o labbro del piattino per espandersi centrifugando nell'atmosfera aperta. Una volta che una velocità di 10.000 a 20.000 giri il minuto sia raggiunta, la macchina entra in auto-rotazione, senza bisogno di un motorino di avviamento elettrico alimentato.

Le proporzioni esatte per i tubi Schauberger (Vedi l'immagine sottostante) sono state progettate geometricamente. Questa geometria è di natura piuttosto esoterica. Ad esempio, la curva del tubo a spirale viene calcolata utilizzando la Sezione Aurea.

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Corona d'aspirazione del dispositivo repulsivo di Viktor Schauberger

Tornando al meccanismo con cui questi modelli volano, Schauberger si basava sul fatto che i suoi modelli a piattino fossero costruiti con materiali diamagnetici. Materiali diamagnetici sono quelli che respingono un campo magnetico. Schauberger considerava diamagnetico il rame (10) e le superfici dei suoi modelli a piattino che venivano in contatto con l'aria erano di rame.

(11).

Le loro forze opposte si liberano ed attraggono l'una all'altra con il loro conseguente annientamento reciproco producente un rilascio d'energia (12). Ciò avverrebbe esattamente nel punto in cui le forze centripete e forze centrifughe cessano e cominciano, queste particelle d'aria invertendo la loro rotazione e alterando la loro rotazione.

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http://frankgermano.wordpress.com/viktor-schauberger-the-repulsine/

Coats spiega che i neutroni, che sono stati rilasciati nel processo sopra descritto, e contrariamente a quel che si accetta, sono essi stessi magnetici (13). Questi neutroni d'acqua, vapore acqueo e l'aria che non reagiscono ai processi sopra indicati sono quelli espulsi dal piattino centrifugante. Questi neutroni "magnetici", nella parte esterna sul corpo del piattino possono servire ad aumentare la reazione diamagnetica del piattino in rame ed entrambi spingendo lontano dalla terra la nube di neutroni circostanti "magneticamente carichi". In altre parole, il disco di Schauberger può essere un repellente allontanante la carica magnetica generata nell'atmosfera.

Il Dr. Richard LeFors Clark propone una descrizione più dettagliata di idee simili inerenti al meccanismo del Muro di Bloch (14). Questo va ricordato durante la lettura su queste idee che il dottor Clark aveva in mente. Queste idee e altre si riferiscono sia a Schauberger che a Karl Schappeller.

La storia sui modelli del disco volante di Schauberger è la seguente. Secondo Alexandersson Aloys Kokaly, un tedesco, che ha iniziato a lavorare per Viktor Schauberger nei primi giorni della seconda guerra mondiale la produzione di alcune parti per un "oggetto volante" erano difficili da ottenere in Austria. Le parti lavorate erano consegnate al Kertl di Vienna che era l'unico luogo operativo in quel momento. Al Kertl operava "la più alta autorità" in collaborazione con Schauberger. Kokaly fu ricevuto a Kertl dal suo capo affermante che uno di quegli strani aggeggi avevano già volato. È un dato di fatto che fosse andato anche sul tetto del Kertl (15). L'anno era il 1940.

Coats ci dice che lo scopo di questo dispositivo era duplice. In primo luogo, constatava la produzione di energia libera prodotta con la componente di una ruota in rapida rotazione sull'albero portatosi in auto-rotazione compresa tra 10.000 e 20.000 rpm.

Utilizzando un riduttore, parte di tale energia poteva essere accoppiata meccanicamente ad un generatore che produceva elettricità a costo zero. Il secondo scopo di questi esperimenti è stato quello di testare le teorie di Schauberger sul volo a levitazione (16).

Due prototipi sembra siano stati costruiti dapprima a Kertl. Il volo di test fu fatto senza la presenza di Schauberger o addirittura senza il suo permesso per fare la prova. Il modello testato volò come descritto ma distruggendo parte del tetto al Kertl.  La forza di levitazione era così forte che tranciò sei bulloni in acciaio ad alta resistenza di ancoraggio in Ø 1/4 di pollice durante il suo percorso verso il tetto. Coats riferisce che secondo i calcoli di Schauberger basati su prove precedenti, un dispositivo di 20 cm in diametro, con una velocità di rotazione di 20.000 giri il minuto, avrebbe sollevato un peso di 228 tonnellate (17).

Qualche anno prima, nel 1934 Schauberger si era incontrato con Hitler per discutere di idee energetiche alternative (18). Dopo che l'Austria fu nuovamente annessa a Germania nel 1938, Schauberger fu coinvolto nella ricerca presso il laboratorio del Professor Kotschau a Norimberga. Assistito dal figlio Walter Schauberger, che aveva appena completato gli studi di ingegneria presso un istituto tecnico a Dresda, Viktor Schauberger andò a lavorare con un certo Dr. Winter su un piano per estrarre energia elettrica direttamente da un flusso d'acqua. Qualche successo fu raggiunto. Alexandersson segnala che un potenziale di 50.000 volt si registrò, ma che non produsse risultati pratici in quel momento (19).

Probabilmente per il fatto che Viktor Schauberger essendo un veterano della Grande Guerra, fu inserito nella Waffen-SS nel 1943. Questo lo mise sotto il diretto controllo del capo delle SS Heinrich Himmler. Schauberger fu ordinato al castello di Schoenbrunn in Austria. Lì furono scelti da venti a trenta artigiani, tecnici e ingegneri, che iniziarono a lavorare su una nuova arma segreta. Schauberger organizzò le condizioni migliori per la sua squadra e produsse un altro modello di disco volante (20).

Coats fu effettivamente in grado di individuare un superstite di un modello a piattino di Schauberger. Fotografie eccellenti di questo dispositivo si trovano nel libro di Viktor Schauberger, Living Energies (Energie viventi), così come una dissezione nelle sue varie componenti. Non è chiaro se questo dispositivo sia stato creato prima del 1940.

Schauberger lavorò su progetti agricoli in Austria, finché un giorno alla fine del 1957, Viktor, già in cattive condizioni di salute, morì il 25 settembre 1958. Suo figlio Walter continuò a progredire la ricerca del padre in Austria fino alla sua morte nel 1994.

Coats ci fornisce le immagini di uno dei dischi di Schauberger in questione e una spiegazione del suo funzionamento (24). Questo piattino era composto da un numero di lastre di rame imbullonate insieme. L'aria è attirata nel piattino in rapida rotazione messa in moto da un motore elettrico. In questa macchina spinta dall'aria delle pale che lo avviano. Un motore è stato utilizzato per ruotare l'intero modello del piattino al numero desiderato di giri il minuto. L'aria è così filata rapidamente su canali formati dalle superfici superiore e inferiore di due lastre di rame. Su queste piastre a creste ed avvallamenti alternati su entrambe mantengono l'aria in movimento in forme d'onda simili a serpenti diretti verso la periferia del disco. Poiché il disco è in rapida rotazione, l'aria è ripiegata su se stessa mentre si muove lateralmente in molti singoli vortici. L'aria gira in questi vortici e in movimento su e giù tra le piastre increspate che si muovevano come il sottovaso infilato sul suo asse. Si tratta di un movimento a doppia spirale che duplica ulteriormente il movimento ondeggiante visto sul registro degli scivoli di Schauberger. L'aria viene raffreddata e resa più densa come progredisce verso la periferia. E intorno alla periferia del piattino espellendosi nell'atmosfera a grande velocità.

In questa macchina si formano cambiamenti centripeti del flusso d'aria al flusso d'aria centrifugo in quella periferia. L'aria, una volta fuori dal piattino per spirali in un movimento centrifugo. È a questo Raggio, sulla linea mediana del disco, in cui la variazione del moto avviene. E' qui che l'energia viene liberata. È questa energia che dà al piattino la sua qualità di levitazione.

A volte l'effetto Coanda è citato come motivo in questo piattino volante (25). Effetti Coanda, se presenti sono solo una forza secondaria se i calcoli di Viktor Schauberger sono corretti. Solo l'effetto Coanda non potrebbe essere abbastanza potente da generare la forza di sollevamento pari a 228 tonnellate, secondo le stime di Schauberger su un suo piccolo modello prodotto.

I punti importanti, di fatto, erano in primo luogo, quel modello a piattino, probabilmente in più di una versione e in realtà volante. In secondo luogo, un modello esiste ancora oggi. Quindi questo "disco volante" è una realtà fisica perché può essere fotografato, toccato e studiato. In terzo luogo, le dichiarazioni di misteriose forze energetiche che causano ascensioni in questo dispositivo non possono essere dimenticate. La leadership scientifica tedesca era interessata all'implosione che Schauberger poteva insegnare, ma non necessariamente voleva essere limitata all'uso di aria per raggiungere quei risultati. Avrebbero voluto usare le idee di Schauberger azionando questi principi anche con i componenti elettronici>>.

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Immagine: motrice repulsiva di Viktor Schauberger in sezione grafica

Nota

1 -  Segue qualche estratto dal libro originale di Henry Stevens: Hitler's flying saucer - a guide to german flying discs of the second world war, inerente al modello Repulsin ("Repulsine", repulsive, repulsivo, ?).

Hitler's Flying Saucers: A Guide to German Flying Discs of the Second World War (Le salsiere volanti di Hitler - Una guida per i dischi volanti tedeschi della seconda guerra mondiale), di Henry Stevens (2003), pagina 121, 122, 123, 124, 125.

http://ftpufo1.free.fr/Dossier_HTML_PDF/Hitlers_Flying_Saucers.htm

Ho escluso le notizie inutili o già smentite all'interno dei capitoli indicati.

Ricerche e traduzione alla cura di Lorella Binaghi.

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I modelli a piattino di Viktor Schauberger - L'austriaco, Viktor Schauberger è stato prima di tutto un naturalista. Il suo obiettivo primario era l'acqua che si trova in torrenti, fiumi e laghi naturali. Osservando il movimento dell'acqua formulò le sue idee circa il suo movimento e proprietà energetiche applicabili anche all'aria. Le sue idee sono in contrasto con quelle accettate, allora come oggi e sono anche adesso imperfettamente comprese e discusse. Queste idee inerenti al vortice, provengono dalle osservazioni di Schauberger, egli credeva che l'acqua scorresse naturalmente sia nella terra e nei corsi d'acqua. Schauberger ritiene che l'energia fluisca naturalmente in un vortice, ma che questo movimento fosse visibile solo attraverso un altro mezzo come l’acqua o l'aria. Questa discussione si concentrerà primariamente in teorie di come e perché il modello a piattino di Schauberger fosse volato e poi sul raccontare la sequenza di eventi che coinvolsero Schauberger con i dischi volanti.

vorticeModelli a piattino di Viktor Schauberger incorporanti un vortice in cui l'aria entra in alto alla destra scorrendo attraverso il centro del disco. Il vortice di Schauberger era un sistema aperto. Un vortice o un tornado o un uragano sono esempi di vortici su cui si basano le idee di Schauberger. Ci sono due direzioni di movimento a vortice, centripeto o verso l'interno in movimento vorticante e centrifugo o vortice in movimento verso l'esterno. Il movimento centripeto, cioè interiore muove a spirale aria o acqua), occupando meno spazio ed è raffreddato da questo moto secondo Schauberger (1). L'esempio che vediamo nella vita quotidiana è il moto dell'acqua in un bagno dopo il lavaggio. Egli chiamando quel movimento centripeto "implosione". Lo stato implosivo è sempre accompagnato dall’esplosivo come in quello fluido ampliatosi nuovamente verso l'esterno in una spirale centrifuga. Il processo è prima centripeto poi centrifugo. La forma di questo vortice è davvero dettata dalla “funzione” secondo Schauberger. La "funzione" è il flusso di energia. Il vortice a spirale è la forma del flusso di energia assunto nel suo movimento (2). Sono quei flussi di energia in cima al vortice nel modo caratteristico a doppia spirale. Quelle molecole d'aria sono implose, cioè, si sono rese più dense cedendo il calore mentre progrediscono (3). Molecole d'aria sono spremute più strettamente insieme muovendosi lungo il vortice fino a quando le particelle subatomiche si siano staccate trasformandosi in nuove e non riconosciute forme di energia (4). Come il vortice diminuisce di diametro, l’implosione e velocità sono aumentate fino a raggiungere il punto all'interno del vortice dove le forze centripete si fermano assumendo le forze centrifughe. Top: modelli Schauberger. In basso: Schema della sezione.

Lo zig-zag è il passaggio dell'aria.

Schauberger model img 64Quel passaggio è un’intercapedine tra le due piastre. Poiché il disco gira sul suo asse, l'aria entra e si allontana dal centro verso il bordo seguente su e giù lungo il flusso a zig-zag. La rotazione provoca singoli vortici tornado derivanti e facendo sì che il flusso d'aria per ripiegare su se stessa si muova verso l'esterno. I vortici diventano più piccoli in diametro e più "addensati" fino a raggiungere il bordo dove sono rilasciati nell'atmosfera, espandendosi rapidamente, e rendendo energia. Modello in multiple sezione, il rame. Courtesy Klaus-Peter Rothkugel. L'energia è irradiata dal centro del vortice (5). Il vortice Schauberger può essere visualizzato come la figura "8" secondo il Dr. Gordon Freeman, con l'energia radiante fuori dalla stretta intermedia tra le anse superiore e inferiore (6). Questa energia produce levitazione.

 

Essa può essere energia diamagnetica come Schauberger credeva (7). Viktor Schauberger dapprima disegnò la costruzione di nuovi scivoli per il trasporto di tronchi. Poi costruì macchine per la depurazione dell’acqua utilizzando il principio del vortice. In seguito costruì i generatori elettrici, riscaldatori e raffreddatori usando solo aria come combustibile. La svolta con macchine era la pretesa di Schauberger avendo trovato un modo per rendere le sue macchine a vortice in auto-rotazione e a velocità di rotazione tra i 10.000 ei 20.000 giri il minuto (8).

In alcune macchine di Schauberger, un piccolo motore elettrico ad alta velocità avrebbe ruotato l'aria attorno ad un asse con un'elica a pagaia. Il motore continuerebbe accelerando l'aria rotante fino a raggiungere la velocità critica di auto-rotazione. A questo punto, il processo è stato reso autosufficiente con l’aria che è aspirata ed espulsa senza successivo ingresso di energia (9). L’aria potrebbe essere aspirata in modo continuo da quando è stata raffreddata e quindi resa più densa nella spirale a vortice. Maggiore densità è perdita di volume. La perdita di volume ha creato pressione all'ingresso inferiore dell'aria in maggiore quantità innescando la reazione in continuità. Maggiore velocità dell'aria al punto di espulsione serve anche per abbassare la pressione come spiegato nella legge di Bernouli (lo stesso processo che rende un aeroplano in grado di sollevare l'aeromobile), contribuendo così a ridurre la pressione in ingresso. In sintesi: l'aria è aspirata in un’estremità della macchina da un ventilatore a pale simile a quello per la trazione elettrica o facendo girare l'intera macchina come era il caso con il modello a piattino. L'aria è poi vorticata a spirale in proporzione nella forma speciale progettata da Schauberger. L'aria è resa più densa ancora in raffreddamento come in imbuto fino al suo diametro più piccolo. A questo punto, appena prima che le forze espansive prendano il sopravvento, l'energia è liberata forse a causa del non-incollaggio delle forze subatomiche che liberano energia in qualche modo in quel momento e non si avvertono. L'aria inizia a espandersi in un moto centrifugo quando si scalda. È a questo punto di mezzo che l'aria esce dal modello a piattino alla sua periferia o labbro del disco per espandere la centrifuga nell'atmosfera aperta. Una volta che la velocità di 10.000 a 20.000 giri il minuto è raggiunta, la macchina si pone in auto-rotazione, senza bisogno del motorino di avviamento a motore elettrico. Le proporzioni esatte per i tubi di Schauberger sono state progettate geometricamente. Questa geometria è di natura piuttosto esoterica. Per esempio, la curva del tubo a spirale viene calcolata utilizzando la sezione aurea. Da qualche tempo un vero genio d'ingegneria, il dottor Gordon Freeman, ha scritto ad alcune parti interessate spiegando come certe forme o modelli di onda possano avere un impatto in fisica convenzionale. Egli ritiene necessario capire la scienza conosciuta come una delle dottrine più esoteriche al fine di apprezzare la natura dell’energia libera e alcuni tipi di campo per propulsione d’imbarcazioni UFO. Il lavoro di Viktor Schauberger è un esempio di questo che rimane un mondo di conoscenza insufficientemente compreso dalla maggior parte di noi.

069http://merlib.org/node/928

Toni naturali, correggono alcune delle leggi di moto planetarie di Keplero secondo Schauberger. Il meccanismo del tornado con cui dei modelli hanno volato, Schauberger ha fatto sempre il punto sul fatto che i suoi modelli a piattino sono stati costruiti con materiali diamagnetici. Materiali diamagnetici sono quelli respingenti un campo magnetico. Schauberger considerava il rame diamagnetico (10) e le superfici dei modelli a piattino che venivano in contatto con l'aria erano fatte di rame. Come accennato in precedenza, la struttura atomica di questi atomi potrebbe essere alterata da questo processo. Coats afferma che strati di elettroni, protoni e neutroni possono essere separati l'uno dall'altro (11). È stato suggerito che gli elettroni e protoni di questi atomi sono stati rimossi dai loro nuclei. Le loro cariche opposte erano libere e attratte reciprocamente con conseguente loro annientamento reciproco cedendo un rilascio di energia (12) l'una dall'altra. Ciò avverrebbe esattamente nel punto in cui le forze centripete cessano e le centrifughe iniziano, queste particelle d’aria invertono la loro rotazione alterandola. Inoltre, Coats spiega che i neutroni, che erano avanzati nel processo sopra descritto, e contrariamente ai punti di vista accettati, sono essi stessi magnetici (13). Questi neutroni sono stati espulsi dal piattino a centrifuga con l'acqua, il vapore acqueo e l'aria che non aveva reagito come indicato. Questi neutroni "magnetici", sulla parte esterna del corpo a piattino possono servire per aumentare la reazione diamagnetica del piattino in rame che sarebbe spingerlo lontano dalla terra e la nube di neutroni circostante "magneticamente carica". In altre parole, il disco di Schauberger può essere repellente allontanando l'atmosfera magneticamente caricata appena auto creata. Il Dr. Richard LeFors Clark propone una descrizione più dettagliata delle idee simili che coinvolgono il meccanismo del muro Bloch (14). Questo sarà discusso nella sezione che coinvolge Karl Schappeller ma ci si ricordi che il dottor Clark aveva le idee di Schauberger in mente. Queste idee e altre che si riferiscono a Schauberger che a Karl Schappeller saranno approfondite.

La storia dei modelli sui Dischi Volanti di Schauberger è la seguente. Secondo Alexandersson, Aloys Kokaly, un tedesco, ha iniziato a lavorare per Viktor Schauberger nei primi giorni della seconda guerra mondiale sulla produzione di alcune parti per un "oggetto volante", che erano difficili da ottenere in Austria. Le parti dovevano essere consegnate al laboratorio Kertl a Vienna che è stato il sito di questo lavoro attualmente. I lavori sono stati operativi "dalle più alte autorità" al Kertl in collaborazione con Schauberger. Kokaly è pervenuto al Kertl tramite il suo capo affermante un po' amaramente, che uno di quegli strani aggeggi erano già volati.

È un dato di fatto che uno di quelli oltrepassò il tetto del Kertl (15). L'anno era il 1940. Coats ci dice che lo scopo di questo dispositivo è stato duplice. In primo luogo, è stato quello di indagare la produzione di energia libera. Questo può essere fatto fissando un albero all’elemento in rapida e auto-rotazione compresa tra 10.000 e 20.000 rpm. Utilizzando un riduttore, parte di tal energia potrebbe essere accoppiata meccanicamente a un generatore che produce elettricità a costo zero. Il secondo scopo di questi esperimenti è stato quello di testare le teorie di Schauberger sulla levitazione e volo (16). Due prototipi si dice fossero stati costruiti a Kertl. Il volo di prova è stato compiuto senza la presenza di Schauberger o anche il permesso di fare il test. Il modello ha volato come descritto sopra, ma ha fatto notevoli distruzioni al Kertl. Funziona quindi, e c'erano affermazioni contrastanti riguardanti il successo di questo volo. La forza di levitazione era così forte che ha tranciato sei bulloni di ancoraggio con diametro di 1/4 di pollice ad alta resistenza di acciaio nel suo cammino verso il tetto. Coats riporta che secondo i calcoli di Schauberger basati su test precedenti, un dispositivo 20 centimetri in diametro di questo tipo, con una velocità di rotazione di 20.000 rpm, avrebbe alzato un peso di 228 tonnellate (17). Qualche anno prima, nel 1934 Schauberger aveva incontrato Hitler per discutere le idee di energie alternative (18). Nulla avvenne di questo incontro immediatamente, ma dopo la ri-annessione dell'Austria alla Germania nel 1938, Schauberger fu coinvolto nella ricerca presso il laboratorio del professor Kotschau a Norimberga. Aiutato dal figlio, Walter, che aveva appena completato gli studi di ingegneria in una scuola tecnica di Dresda, Viktor Schauberger andò a lavorare con un certo dottor Winter su un piano per estrarre energia elettrica direttamente da un flusso d'acqua. Qualche successo è stato raggiunto. Alexandersson segnala che un potenziale di 50.000 volt è stato raggiunto ma senza risultati pratici provenienti da questo in quel momento (19). Probabilmente basato sul fatto che Viktor Schauberger era un veterano della Grande Guerra, fu inserito nella Waffen-SS nel 1943. Questo lo ha messo sotto il diretto controllo del capo delle SS Heinrich Himmler. A Schauberger fu ordinato di recarsi al castello di Schoenbrunn.

Furono selezionati venti a trenta artigiani, tecnici e ingegneri, che iniziarono a lavorare su una nuova, arma segreta. Schauberger ha organizzato le migliori condizioni per la sua squadra e ha prodotto un altro modello di disco volante (20). Nel maggio del 1945, a causa delle circostanze di deterioramento della guerra, Schauberger si trovava a Leonstein in Austria presso il Comando delle SS. Lì, dopo un volo di prova di successo del suo ultimo dispositivo fu sequestrato da un'unità di intelligence americana che gli ha intimato di non partecipare a ulteriori attività di ricerca (21). Coats effettivamente fu in grado di individuare un esempio di un modello a piattino di Schauberger sopravvissuto. Fotografie eccellenti di questo dispositivo si trovano nel suo libro, "Living Energie", nonché una sua dissezione nelle sue varie componenti. Non è chiaro se questo dispositivo è stato  realizzato prima del 1940 o uno dei progetti successivi al 1945. Dopo la guerra, Schauberger ha lavorato su progetti agricoli in Austria, e fu anche contattato alla fine del 1957 da due americani che gli promisero risorse quasi illimitate se lui e suo figlio Walter avessero funzionato per loro negli Stati Uniti (22).

Ma non è logico che una tecnologia progredita assegnata alla Difesa militare tedesca fosse rivelata al governo degli Stati Uniti e per tale ragione Schaubergere osservò il silenzio sotto giuramento di ordini militari (LB).

Al figlio Walter fu chiesto di impostare la terminologia di Viktor nel linguaggio standard della fisica e dell'ingegneria. Viktor, già in cattive condizioni di salute morì in Austria il 25 settembre 1958. Walter continuò a progredire la ricerca di suo padre in Austria, fino alla sua morte nel 1997.

Coats ci fornisce le immagini di uno tra i piattini di Schauberger in questione e una spiegazione del suo funzionamento (24). Questo piattino era composto di una serie di lastre in rame imbullonate insieme. Aria è stata elaborata nel piattino in rapida rotazione soltanto posto in movimento da un motore elettrico per far girare l'intero modello a piattino al numero desiderato di giri il minuto. L'aria è così rapidamente filata in canali formati dalle superfici superiore e inferiore di due lastre in rame. Su queste piastre sono alternate creste e depressioni e le piastre mantengono l'aria che si muove in forme d'onda simili a serpenti e spostandole verso la periferia del disco giacché in rapida rotazione ripiegava l'aria su se stessa muovendola lateralmente in molti singoli vortici. L'aria era ruotata in questi vortici e movimento su e giù tra le piastre increspate e insieme al supporto infilato sul suo asse. Si tratta di un movimento a doppia spirale che duplica inoltre quello ondulato visto su registri fluviali da Schauberger. L'aria è raffreddata e resa più densa come progredisce verso la periferia. E intorno alla periferia del piattino è stata espulsa nell'atmosfera a grande velocità.

levitazione doppia svastica

In immagine è visibile il simbolo di vortice destrogiro e levogiro preso in antichi trattati aeronautici dell'India: "Vimanika Shastra" http://www.cieliparalleli.com/Scienza-e-Tecnologia/vimanika-shastra.html

In pratica, una forza uguale e contraria respingendosi a vicenda crea il punto neutro o zero che è la levitazione o galleggiamento (LB).

Immagine inserita dall'editrice Lorella Binaghi.

 

In questa macchina, il flusso d'aria centripeta cambia quello centrifugo a quella periferia. L'aria, una volta fuoriuscente dal disco in spirali, avvia un movimento centrifugo. È a questo raggio, sulla linea mediana del disco, che avviene il cambiamento del moto. E' qui che l'energia è liberata. È questa energia che da al piattino la sua qualità di levitazione.

A volte l'effetto Coanda è citato come la ragione per la quale quel disco è volato (25). Effetti Coanda, presenti a tutti, sono solo una forza secondaria se i calcoli di Viktor Schauberger sono corretti. L’effetto Coanda da solo non potrebbe mai essere abbastanza potente da generare la forza di sollevamento pari a 228 tonnellate che Schauberger stima per un suo piccolo modello prodotto. I punti importanti, di fatto, da considerare sono i seguenti: In primo luogo, questo modello a disco, probabilmente in più di una versione, in realtà è volato. In secondo luogo, un modello è esistente ancora oggi. In pratica questo "disco volante" è una realtà fisica che può essere fotografata, toccata e studiata. In terzo luogo, le spiegazioni delle misteriose forze energetiche che causano l'ascensione in questo dispositivo non possono essere ignorate. La leadership scientifica tedesca era interessata all’implosione, e Schauberger insegnarono loro che non necessariamente l'aria fosse limitata a quell'uso per raggiungere quei risultati. Invece, le idee di Schauberger potevano applicare questi principi per attivare i parti elettronici.

The Viktor Schauberger Models Sources and References 1. Coats, Callum, 1996, page 276, Living Energies, Gateway Books, Bath, U. K. 2. Coats, Callum, 1996, page 46 3. Coats, Callum, 1996, page 276 4. Coats, Callum, 1996, page 290 5. Freeman, Gordon PhD., 1999, personal correspondence 6. ibid 7. Coats, Callum, 1996, 290 8. Coats, Callum, 1996, 287 9. ibid 10. Coats, Callum, 1996, page 292 11. Coats, Callum, 1996, pages 290-292 12. Coats, Callum, 1996, page 292 13. ibid 14. Clark, Richard LeFors PhD., 1987, "The Earth Grid, Human Levitation And Gravity Anomalies" in Anti-Gravity And The World Grid, edited by David Hatcher Childress, Adventures Unlimited Press, Stelle, Illinois 15. Alexandersson, Olaf, 1990, page 87, Living Water. Gateway Books, The Hollies, Wellow Bath, U. K. 16. Coats, Callum, 1996, page 287 17. ibid 18. Kadmon, date unknown, pages 10, 23, Ahnstern 1, "Viktor Schauberger", Aorta c/o Petak, Postfach 788, A-1011, Wien, Austria 19. Alexandersson, Olaf, 1990, pages 89-91 20. Coats, Callum, 1996, page 11 21. ibid 22. Coats, Callum, 1996, page 15 23. Coats, Callum, 1996, page 27 24. Coats, Callum, 1996, pages 287-293 25. Reba, Imants, 1966, page 86, "Applications Of The Coanda.

 

Approfondimenti

Il motore originale Repulsin è conservato presso la PKS (Pythagoras-Kepler-Schule) sede della © PKS - Pythagoras Kepler System nach Viktor und Walter Schauberger "Gesellschaft zur Förderung naturgemäßer Technik" (Società per la moderna tecnologia naturale) fondata da Viktor Schauberger e Walter.

http://www.kupferspuren.at/en/informations/walterschauberger0.html

Riferimenti alla tecnologia originale prodotta dagli Schauberger sono su:

http://www.pks.or.at/menu_en.html

Seguono immagini su segmenti dell'originale motore/dispositivo repulsivo di Viktor Schauberger:

Motore a repulsione Schauberger

Un originale turbina (motore/dispositivo) levitante "Repulsine" di Viktor Schauberger presente presso l'Istituto PKS (Pythagoras-Kepler-Schule) della famiglia Schauberger.

 

Repulsin-A

http://www.laesieworks.com/ifo/lib/Viktor_Schauberger.html

Repulsin-B

http://www.laesieworks.com/ifo/lib/Viktor_Schauberger.html

repulsin-b-4

http://www.zvlastnezbrane.estranky.sk/fotoalbum/nazi-ufo--potvrdene-projekty/repulsin-b-4.jpg.html

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Sommità del motore Repulsin

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 https://www.flickr.com/photos/esaruoho/4934535404/

 

Parte interiore della corona di aspirazione in turbina Schauberger

Parte interiore della corona di aspirazione pertinente alla turbina implosiva "Repulsine") di Viktor Schauberger

 

Repulsin-C

http://www.laesieworks.com/ifo/lib/Viktor_Schauberger.html

Jörg Schauberger il nipote di Viktor, al centro visibile nella foto indicata.

Repulsin-D

http://www.laesieworks.com/ifo/lib/Viktor_Schauberger.html

Repulsin

http://merlib.org/node/928

Repulsin-F

http://www.laesieworks.com/ifo/lib/Viktor_Schauberger.html

Repulsin-G

http://www.laesieworks.com/ifo/lib/Viktor_Schauberger.html

Repulsin-H

http://www.laesieworks.com/ifo/lib/Viktor_Schauberger.html

Repulsin-J

http://www.laesieworks.com/ifo/lib/Viktor_Schauberger.html

Repulsin-K

http://www.laesieworks.com/ifo/lib/Viktor_Schauberger.html

Repulsin-L

http://www.laesieworks.com/ifo/lib/Viktor_Schauberger.html

Repulsin-M

http://www.laesieworks.com/ifo/lib/Viktor_Schauberger.html

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http://www.pic2fly.com/Schauberger+Repulsine.html

"Le piastre d'onda componenti il motore Repulsin si sono dimostrate molto difficili e costose da realizzare. E richiedono anche un tempo molto lungo per essere disegnate".

PKS Haus 01

http://www.kupferspuren.at/en/informations/walterschauberger0.html

PKS (Pythagoras-Kepler-Schule)

Sito web su Viktor Schauberger http://www.schauberger-verlag.at/WIR.html

Shauberger's engine

http://www.linux-host.org/energy/russianshaub.htm

Viktor Schauberger; Time-Line Biography:

http://newsgroups.derkeiler.com/Archive/Rec/rec.aviation.military/2009-11/msg01173.html

Repulsine Motor Viktor Schauberger 1939

Repulsin, motore a levitazione di Viktor Schauberger. 1938. Specific Repulsin Austrian patent number # 146141 March 4, 1940.

VRIL035

E vril odin 01

Germania - Modello Vril Odino, aprile 1945 http://www.zamandayolculuk.com/cetinbal/htmldosya1/NaziUFO2.htm

"Il motivo di strane luminescenza degli spazi attorno ai dispositivi e dentro i vortici è l'ionizzazione dell'aria in tensioni multi-kilovolt".

Articolo sempre in fase d'aggiornamento.

Dalle mie ricerche è che fino ad oggi il Repulsin motore levitante ad implosione senza carburante studiato in Germania dai primi del novecento e reso effettivo dal Governo tedesco già alla fine del 1938 tramite lo scienziato Viktor Schauberger non fu mai riprodotto con efficacia d'alcun altra nazione, e fino ad ora poiché quel tipo di tecnologia fu destinata alla sola Difesa di Germania e rimanendo segreta .E non furono mai rivelati dagli ingegneri prussiani e italiani collaboranti i sistemi per stabilizzare le navi o automobili che incorporavano quel motore, proprio su un giuramento di fedeltà convenuto tra i produttori e i committenti di navi ai motori e apparecchi levitanti.

Non vi fu mai alcuna confidenza di scienziati tedeschi ad altri in USA durante gli anni quaranta per "fare avanzare tecniche strategiche" al governo statunitense. Non è che una fiaba tra le tante quelle girate sugli "scienziati di Germania che cedettero vantaggi tecnologici al governo nordamericano", la così chiamata "Operation Paperclip".

Lo scienziato Viktor Schauberger trasse gli schemi del Repulsin su un antichissimo Trattato d'Aeronautica (Vimanika Shastra) che il governo tedesco ricevette dalla Società Vril (Gelugpa) e per capirne il funzionamento s'istruì osservando i vortici naturali dell'acqua realizzando in seguito il motore implosivo levitante. (...).

Molti scienziati dopo la scomparsa di Schauberger hanno tentato di ricostruire un motore levitante ma senza successo a quanto sembra. Alcune persone affermano che Schauberger fu contattato dal governo statunitense e che lavorò presso stabilimenti scientifici in USA ma, di sicuro egli non fornì i segreti per tenere stabilizzate le navi in levitazione contenenti la sua turbina "Repulsine" fino alla sua scomparsa nel 1958.

 

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La realizzazione di motori levitanti fu iniziata sperimentalmente in Germania dagli anni venti ed era basata su antichi Trattati in aeronautica levitante trasmessi dalla società Gelugpa al governo tedesco alla fine dell'ottocento. Ai progetti collaborarono anche ingegneri italiani tra i quali l'ing. Giuseppe Belluzzo con grande successo e poiché protetti da specifici simboli radionici trasmessi dai Gelugpa. (...).

Le prime navi perfettamente stabilizzate dotate di motore Repulsin (senza carburante) degli anni 40 sono ancora il sogno ambito da chiunque. Ma le lobby arricchitesi con la vendita di carburanti e la Marina mercantile che impone dazi sul trasporto dei carburanti non li vorrebbe proprio far adottare e distribuire quegli ingegni. (...).

Joke

http://www.evgars.com/new_page_25.htm

Haunebu-III

Un Haunebu III, disco volante tedesco del 1943-44 con motore levitante ad implosione e senza carburante realizzato da Viktor Schauberger nel 1938.

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Haunebu III dotato di turbina repulsiva , 1944.

haunebu

Aeronavi italo/prussiane 1938-1945

http://www.cieliparalleli.com/Scienza-e-Tecnologia/navi-volanti-degli-anni-40-con-motori-senza-carburanti.html

Commenti   

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#2 Lorella Binaghi 2016-05-02 12:21
Buon giorno ingegner Conti, mi interessa molto il suo motore, spero lei voglia scriverci degli articoli per spiegarci ulteriormente il funzionamento e che sarò lieta di pubblicare, lei è il benvenuto.
#1 Francesco Conti 2016-05-01 14:16
Gentile sito sono un ingegnere in pensione, volevo rendervi noto che sto analizzando tutti i dati su un motore che sfrutta l'energia elettrica continua per ottenere il necessario momento torcente mediante combustione di idrogeno ed ossigeno che con le dovute scanalature producono il tutto, la barra in rame e zinco lavorata per ottenere l'elettricità, è praticamente una pila Volta rotante, tutto ciò sarebbe collegato ad una turbina che contemporaneamente ad aspirare, in controcorrente getta sia aria che vapore d'acqua diamagnetico che è in un certo senso pilotato dalle linee di campo magnetiche del rame se raggiungono poi la temperatura di conversione il tutto sarebbe da analizzare con gli stumenti necessari, penso che questa alternativa al motore del naturalista austriaco possa pretendere di poter ottenere un seguito che se qualora venisse da voi io ne sarei contento, vi saluto ing. Conti.

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